Si è appena concluso a Firenze, il Consiglio Regionale di Federcaccia Toscana – Unione Cacciatori Toscani, dedicato quasi interamente al prossimo Piano Faunistico Venatorio Regionale Toscano.
La gestione al centro! Questo il tema principale dei lavori coordinati dal Presidente Regionale Marco Salvadori, incentrati sull’analisi e la strutturazione della corposa proposta che Federcaccia Toscana UCT, presenterà nei futuri passaggi istituzionali sui contenuti del futuro Piano Faunistico Venatorio Regionale.
Un lavoro preciso e puntuale che ha coinvolto numerosi dirigenti, tecnici e collaboratori di Federcaccia Toscana UCT, dal quale infine ne è derivato un documento di circa cento pagine, che spazia su tutti i temi inerenti l’attività venatoria e la gestione faunistico-ambientale del territorio, che si pone l'obiettivo di aiutare a garantire respiro e prospettiva ai cacciatori toscani nei prossimi anni.
La caccia infatti è parte attiva della questione ambientale, e la buona gestione può contribuire positivamente sia nel generare più biodiversità, che maggiori risorse da utilizzare nell’interesse generale.
Una proposta articolata che tiene conto di una visione complessiva di tutto il territorio regionale, dalla quale auspichiamo che la Regione Toscana con i suoi competenti Uffici Tecnici possa cogliere spunto. Con particolare riferimento alle proposte e le opportunità evidenziate nel testo, necessarie per superare alcuni elementi di criticità come la crisi della selvaggina nobile stanziale e la gestione degli ungulati, ma anche nuove possibilità che potranno derivare da progetti e nuove intese con il mondo agricolo, e per l’attivazione delle misure contenute nella PAC; quindi di ingenti risorse destinate ad avere positive ricadute per la conservazione e gestione della fauna selvatica e dell’ambiente. Tutto questo in un contesto generale dove gli ATC dovranno essere potenziati nelle loro funzioni, ed inseriti in una nuova e più funzionale idea di governance.
Al termine della vivace discussione in cui i Presidenti Provinciali dell’Associazione hanno potuto riportare il loro contribuito a nome delle Sezioni Provinciali, al fine di integrare e meglio puntualizzare la proposta Regionale, chiare e determinate le parole del Presidente Marco Salvadori: “Federcaccia Toscana-UCT, come associazione più grande, rappresentativa di circa il 60% dei cacciatori della Regione ha voluto, investendo tempo, risorse e competenze nella redazione di questo documento, fare quanto in suo potere per tutelare il futuro della caccia e dei cacciatori in Toscana. Occorre ora con coraggio imprimere una svolta per ridare una funzione di interesse sociale alla caccia, per riannodare in modo virtuoso “i fili” con il mondo agricolo, guardando alla dimensione ambientale come un aspetto di interesse generale, che dovrà vedere sempre di più i cacciatori soggetti attivi e sentinelle del territorio, anche per prevenire e contrastare eventuali emergenze come la PSA. Auspichiamo vivamente che anche le altre Associazioni Venatorie Toscane presentino al più presto i loro contributi, senza scadere, come purtroppo spesso accade nel nostro mondo, nella sterile e strumentale polemica che nulla porta alla causa dei cacciatori”.
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